Quanto è importante il fattore umano nel mondo del lavoro e, in particolar modo, nel mondo della Consulenza del Lavoro? Ne abbiamo parlato con Forme, rivista di settore e di approfondimenti di grande attualità nel campo del lavoro, nel numero di settembre 2022.
Insieme, abbiamo riflettuto su come è cambiato il mondo della Consulenza del Lavoro rispetto a quando siamo partiti, a come il ruolo dei professionisti, come i Consulenti del Lavoro, abbia sempre più necessitato di competenze trasversali e di un atteggiamento più basato sull’ascolto umano del cliente, oltre che all’applicazione di conoscenze tecniche.
Ogni impresa ha la propria storia e le sue esigenze, e il compito del Consulente del Lavoro e del suo team è quello senz’altro di costruire un percorso condiviso per arrivare alle soluzioni migliori nel più breve tempo possibile. Da più di 35 anni, conosciamo il mondo del lavoro, i settori merceologici, le evoluzioni del mercato e miriamo alla risoluzione delle problematiche nell’area giuslavoristica, previdenziale e assistenziale del lavoro attraverso nove principali aree della consulenza del lavoro: contrattuale, giuslavoristica, previdenziale e assistenziale, legale, relazioni industriali, sindacale, extragiudiziale, politiche retributive, licenziamenti.
Portare valore aggiunto a qualsiasi impresa, a prescindere dal suo settore merceologico e dalle sue dimensioni, è strettamente legato alla sua capacità di farle compiere i passi giusti, a maggior ragione quando l’imprenditore non sa quali siano.
Per fortuna, in un tempo di computerizzazione, l’umano fa ancora la differenza, dove l’obiettivo non è quello di essere specialisti in tutto, ma di rappresentare un punto di riferimento per il cliente e insieme a lui scrivere la sua storia imprenditoriale.
Ti lasciamo di seguito il link per leggere l’intervista del Dott. Maurizio Borghi, titolare di Studio Borghi, a pag. 64-65